Cultura
Nocciolo d'oliva
di Erri De Luca
Un piccolo gioiello di meditazione su alcuni testi della Bibbia
di M. Gabriella Nicolini Sassoli
Esce in questi giorni in Francia nella collezione "Arcades" di Gallimard, tradotto dall'italiano da Danièle Varin, "Noyau d'olive", una raccolta di brevi riflessioni su versetti biblici frutto delle meditazioni quotidiane dello scrittore napoletano.

Da un verso biblico analizzato e letto nella lingua originale, Erri De Luca trae lo spunto per considerazioni profonde sui grandi temi incentrati sull'umanità in generale e sulle domande che ciascuno di noi si pone, almeno una volta nella vita, anche solo restando alla superficie delle «parole» delle storie sacre. La raccolta è suddivisa in due parti, di cui una dedicata al Nuovo Testamento e l'altra all’Antico Testamento. Le riflessioni, molto concise e immediate, rispecchiano alla perfezione lo stile del noto autore, «lettore assiduo di scrittura sacra e frequentatore dell’ebraico antico», come egli stesso si definisce.

Erri De Luca si dice non credente, incapace di pregare o di perdonare; e tuttavia si sente impregnato dal testo biblico tanto da cominciare ogni giorno con la lettura e la traduzione di un passaggio. I brevi testi della raccolta sono quindi la testimonianza di questa battaglia quotidiana con la Bibbia e di questi esercizi mattutini che lo spingono a riflettere, come un nocciolo d'oliva tenuto in bocca per tutta la giornata.

Il romanziere non si accosta peraltro al campo della teologia, limitandosi solo a riferire nel libro delle sue letture quotidiane che sono giunte a strutturare la sua vita e la sua scrittura. La voglia di capire l'immenso testo lo conduce il più delle volte a un esame attento e dettagliato delle parole in ebraico, troppo presto dimenticate dalla tradizione e dalle traduzioni. Attraverso il collegamento della vita di ognuno di noi a diversi episodi narrati nella Bibbia, riesce a far partecipi i suoi lettori di questa ricerca e a convogliarli in un discorso che diventa di giorno in giorno più plausibile.

Il lettore si interroga con lo scrittore sul significato di questo eccezionale percorso spirituale che illumina anche tutta la sua opera precedente, di cui Gallimard ha anche pubblicato la traduzione in francese di "Tre cavalli" nel 2001 e di "Montedidio" - che ha anche ricevuto il premio "Femina Etranger" - nel 2002.
23/11/2004
  
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