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Cultura
Onorato, jazz da indiano-napoletano
di Adriano Cisternino
Gli indiani d'America lo chiamano “brother”, fratello, e lui a furia di frequentarli, è convinto di avere un po' sangue lakota nelle vene: “Anche perché – rivela – la loro cultura mi ha sempre attratto sin da bambino. Ci sarà un motivo...”.

Antonio Onorato, chitarrista di statura internazionale, sarà venerdì 19 (ore 21,30) al Music Art con la sua lunga chioma da… indio e con un quartetto che comprende Francesco Nastro al pianoforte, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Pietro Iodice alla batteria. Un poker di musicisti di spessore che conferma la tendenza del MA a tenere alto il livello artistico della programmazione.

Nato ad Aquilonia ma cresciuto a Torre del Greco, Antonio Onorato ha raccolto esperienze musicali (e non solo) da mezzo mondo, metabolizzandole attraverso gli stilemi della musica napoletana e mediterranea in generale: “Faccio un jazz napoletano-afroamericano con un linguaggio personale sempre in evoluzione”.

Non a caso vanta amicizie e collaborazioni in Brasile come a New York ed una produzione discografica che va dal samba (con Toninho Horta) al jazz di sapore mediorientale (“Sotto il cielo di Bagdad”), o di ispirazione dei nativi americani (“Native Spirits”) fino alla tradizione mainstream. Il tutto sempre impastato però con il senso melodico mediterraneo.

Dopo venti e passa album prodotti, sta ultimando un nuovo lavoro, una commistione fra jazz e melodie napoletane che nel disco si avvalgono della collaborazione del contrabbassista americano Gerald Cannon (che qualcuno ricorderà al fianco di McCoy Tyner al Pomigliano Jazz) ed il batterista Mario De Paola.

E proprio alcune di queste elaborazioni, come “Palummella” e “Tammurriata nera”, saranno proposte in anteprima venerdì sul palco della Torretta, naturalmente rivisitate a modo suo e dei suoi complici di palco.

In scaletta anche alcuni standard tradizionali e pezzi originali. Insomma si preannuncia una serata di jazz di alto livello se si considera che, alle interpretazioni della chitarra di Onorato si aggiungeranno i virtuosismi del piano di Nastro sostenuti dalla preziosa sezione ritmica Bulgarelli-Iodice.

16/10/2018
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