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Auguri a suon di jazz per gli Iyforiani
di Alessandra Giordano
George Gershwin, Duke Ellington, Ella Fitzgerald e, perché no, anche Frank Sinatra e Bertolt Brecht con Mackie Messer sono stati invitati al vin d’honneur a casa Lezzi grazie ad un trio jazz che ha piacevolmente trasformato una serata di auguri in uno spettacolo appassionante di note e di ritmo.

Il Commodoro Alberto Lezzi che brillantemente conduce la flotta Sud Ovest, ovvero il gruppo Fellowship dei Rotariani amanti del mare, ha voluto riunire i suoi Mariners per un brindisi natalizio in occasione del compleanno della moglie Patrizia.

Grande è stata la sorpresa di tutti gli invitati – compresa la consorte - quando, accanto al bicchiere di vino bianco ben freddo, brioche, pizzette e saporiti canapè, hanno trovato il contrabbasso di Marco de Tilla, la chitarra di Oscar Montalbano e il sax tenore di Giulio Martino.

E peccato che mancasse la bella voce di Virginia Sorrentino…

Il gruppo dei “marinai” partenopei è davvero unito e fattivo grazie alle tante iniziative messe in atto dal Commodoro Lezzi col sostegno dei past commodoro Tonino Pomicino con Annamaria e Tanio La Gioia con Lidia, della Segretaria Giulia De Lorenzo, del Tesoriere Angelo Pezzullo con Angela, dei consiglieri Gigi Coscia Porrazzi con Leila, Uberto Potenza, Ermanno Santamaria con Laura, Umberto Fabozzi, Sergio Pepe, Walter De Nunzio con Annamaria, Angelo Zerella, Francesco Manfredini con Ester, Vicente Migliucci con Iris, Alessandro Castagnaro con Marina, Giancarlo Bracale e tanti altri.

E mentre volavano i tappi di champagne per i doppi auguri di buone feste e di buon compleanno, il Commodoro non dimenticava il suo ruolo e indicava la prossima rotta per la sua Flotta e cioè un’iniziativa denominata “Barracuda” che prevede, in tempi brevi, una fornitura di migliaia di giubbotti di salvataggio da donare ai pescatori del Kenya.

“Perché la solidarietà a mare tra i Mariners è internazionale”, diceva Lezzi. Questo progetto è un Grant che parte da un’idea della Flotta di Roma proposta dal Commodoro Luigi Apuzzo e viene finanziato assieme alle altre dieci flotte italiane sotto la “direzione” del past International Commodore, Sergio Santi e del Regional Commodore of Italy, Luigi Norsa.

Il progetto non è nuovo: già era stato portato avanti anni fa, nel 2013 furono, infatti, inviati ben 3.000 giubbotti di salvataggio. Ma, allora, le autorità del Kenya tassarono questa importazione e quindi Santi ha interessato i Club Rotary africani affinché possano in loco fabbricare i giubbotti con le sovvenzioni che arrivano dall’Italia.

8/12/2016
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