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Cultura
La chitarra di Mino Lanzieri
e la tromba di Jim Rotondi
di Adriano Cisternino
La chitarra di Mino Lanzieri, la tromba di Jim Rotondi, due appuntamenti per due eventi di rilievo che gli appassionati non si faranno sfuggire nella settimana del jazz a Chiaia.

Apre Mino Lanzieri, giovedì 8, festa dell'Immacolata. Serata alla Casina Pompeiana dove il “Live Tunes” di Ornella Falco e Alberto Bruno presenta il giovane ma già affermato chitarrista di Pompei in trio, accompagnato da Reuben Rogers al contrabbasso e Gene Jackson alla batteria, due partners di spessore internazionale con i quali Lanzieri ha ormai stabilito un solido sodalizio artistico nato nelle frequentazioni newiorkesi e consolidatosi con l'album “The Alchimist” del 2011, suo secondo disco da leader.

Un album di jazz raffinato e ispirato che ha incontrato notevole successo di critica e di pubblico, realizzato con la partecipazione di Francesco Nastro, pianista dalla tecnica vertiginosa che, fra l'altro, è stato uno dei maestri di Lanzieri.

Appuntamento alle 20,30 con degustazione vini e stuzzichini fino alle 21,30 per l'inizio del concerto.

Da giovedì a sabato, dalla chitarra alla tromba per un altro appuntamento con una star internazionale del jazz.

La critica lo ha definito il migliore trombettista della generazione post-bop. E' nato a Butte, laggiù nel Montana, sedotto sin da piccolo dalla tromba di Clifford Brown.

Da grande ha lavorato a lungo a New York, suonando con Lione Hampton e Ray Charles. Frequenti i viaggi in Europa che lo hanno indotto a trasferirsi al di qua dell'Atlantico.

Ora vive a Graz, in Austria, dove insegna all'università della musica. Questo è un profilo di massima di Jim Rotondi, trombettista di fama mondiale atteso sabato 10 sulla pedana del Music Art accompagnato dal trio di Daniele Gorgone (piano) con Daniele Sorrentino (contrabbasso) ed Elio Coppola (batteria).

È un quartetto collaudato con successo perché si è già prodotto nella stessa formazione l'estate scorsa al festival del peperoncino in Calabria ed in questi giorni sta attraversando l'Italia (martedì era in programma a Verona) con varie tappe.

Ennio Forte e Peppe Reale lo hanno agganciato per una tappa napoletana di jazz di stampo mainstream, con standard tradizionali affiancati da composizioni firmate da Rotondi e Gorgone. Consueto canovaccio della serata con break enogastronomico alle 21,30 ed alle 22 spazio alle note.

5/12/2016
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