Calcio
Torna alla ricerca
Il dentista fa sempre male
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 05.12.2021)
Giocare contro l'Atalanta è come andare dal dentista (Guardiola). Il dentista ha fatto male al Napoli. Il dentista bergamasco ha fissato un bonus-scudetto e a Napoli giocava una partita determinante per avvicinare la vetta della classifica. Missione centrata. Ma l'Atalanta ha dovuto soffrire per domare un Napoli coraggioso e spesso arrembante.

Spalletti rimedia alle assenze pesanti (Koulibaly, Fabian Ruiz, Insigne oltre a Osimhen e Anguissa) inventando una squadra nuova con la difesa a tre: è 3-4-3 in fase offensiva, è 3-5-2 e anche 4-4-2 in fase passiva.

Contro l'Atalanta, il confronto si annunciava impari. Troppa energia nella squadra bergamasca, troppi schemi collaudati, troppa corsa, troppi inserimenti offensivi.

Ma il Napoli si batte a sorpresa, senza soggezione. Mette paura all'Atalanta sino a guadagnare il vantaggio del 2-1 a inizio ripresa. Poi la squadra bergamasca rimonta e porta via un successo sofferto.

Squalificato, Spalletti segue il match dalla tribuna. Diciotto giocatori a disposizione più un giovane difensore della Primavera, mentre Gasperini ne ha ventitre e, anche in panchina, la differenza è a tutto vantaggio dell'Atalanta (Ilicic, Pasalic, Muriel, tanto per citarne alcuni).

Malcuit (un protagonista) a sorpresa è l'esterno destro di centrocampo, a sinistra Mario Rui, in mezzo Lobotka e Zielinski. In attacco Lozano, Mertens, Elmas. In difesa Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus. Spalletti ha coraggio e sorprende l'Atalanta.

L'Atalanta è una squadra di cavallette che si abbattono sugli avversari. Il Napoli le ha avute addosso nel secondo tempo.

Al "Maradona" la notte cala come una cappa di piombo. Il Napoli esce stremato, l'Atalanta con la sfida-scudetto ufficialmente lanciata.

Il Napoli non gioca più per lo scudetto? Milan in testa, Napoli terzo a due punti dai rossoneri, a uno dall'Inter seconda. L'Atalanta è a due punti dagli azzurri. Fra due turni il Napoli affronterà il Milan a San Siro. Si torna al traguardo ufficiale annunciato a inizio stagione: rimanere nei primi quattro posti per riguadagnarsi la Champions. E sarà una bella lotta.

Gli infortuni hanno complicato il percorso azzurro. Osimhen, Anguissa, Koulibaly li rivedremo l'anno prossimo. In queste condizioni, svolta malefica del campionato, il Napoli ha dovuto affrontare l'Atalanta e affronterà il Milan. E giovedì potrebbe patire in Europa League (il Leicester a Fuorigrotta). Tutto sta girando per il verso contrario.

Il Napoli ha sfoderato una gara gagliarda, giocando in velocità e lottando molto. Quando l'Atalanta è andata immediatamente in vantaggio (7' Malinovskyi) è sembrata una partita segnata. Invece è venuto fuori il Napoli trascinato da Lozano, con Lobotka splendido a centrocampo, con Zielinski in vena, con Mertens vivacissimo.

L'Atalanta che aveva cominciato molto alta si ritrae, aspetta il Napoli che sta risorgendo dallo svantaggio. E il Napoli ne approfitta per invadere la metà campo bergamasca. È un Napoli che sorprende per iniziativa, coraggio, lotta. Malcuit domina sulla sua fascia. Mario Rui spinge a sinistra.

Per un quarto d'ora l'Atalanta sembra in difficoltà. Poi alza il pressing e torna prepotentemente in partita. Gasperini urla a Freualer di marcare Lobotka che ha troppa libertà di giocare. De Roon passa a un controllo stretto su Zielinski.

Sulla velocità il Napoli ha buon gioco. Lozano porta avanti il Napoli con continui strappi. Le conclusioni dell'Atalanta sono tiri di alleggerimento. Ospina non deve sfoderare una sola parata importante.

E il Napoli, in chiusura di tempo, ottiene il premio alla sua gara senza respiro. Ancora uno spunto di Lozano, poi il tocco di Malcuit per Mertens che è sulla linea di fondo e passa la palla a centro area dove Zielinski prima centra la schiena di Palomino, poi batte in gol (40').

Che cosa succederà nel secondo tempo? Succede che il Napoli va in vantaggio. L'Atalanta è sbilanciata e un lancio di Malcuit scatena la fuga di Mertens, cinquena metri e più. Il belga resiste alla pressione di Demiral e segna (47').

Sembra di sognare. David sta battendo ancora una volta Golia. Ora ci vorrebbe grande capacità di palleggio per gelare la gara. Ma è una virtù che il Napoli non ha cedendo troppi palloni.

L'Atalanta si sveglia. Ora esprime tutto il suo potenziale tecnico e fisico. Zapata colpisce il palo (53'). Il Napoli prende a soffrire.

Lobotka deve uscire per un fastidio muscolare, entra Demme (55') e non è la stessa cosa. Cala Zielinski. Contemporaneamente, c'è IIicic per Pessina. E l'Atalanta ha iniziato il secondo tempo con Hateboer al post di Zappacosta. Rinforza la fase offensiva.

Ora la squadra bergamasca viene avanti anche con i difensori. Demiral è uno di questi. È un inserimento pericoloso. Il Napoli sbanda. E Demiral, da posizione defilata, scaraventa il pallone sotto il tetto della porta di Ospina (66'). È il pareggio.

Non pagano i cambi del Napoli: Ounas per Lozano e Petagna per Mertens (67'). La squadra azzurra non riesce più a tenere palla. L'Atalanta monta. Freuler fissa il 3-2 a venti minuti dalla fine.

Entrano Pasalic (73' per Malinovskyi), Muriel per Zapata e Djimsiti per Maehle (82'). Il Napoli sostituisce Malcuit, esausto, con Politano (85').

Gli azzurri hanno ancora guizzi (Ounas) per rimediare alla sconfitta. Ma l'Atalanta non si fa trovare più scoperta. E il suo palleggio è superiore.

Quando Petagna alza il tiro (93'), la partita finisce.
È stata una prova splendida degli azzurri che si sono battuti alla pari dell'Atalanta. Ma la squadra di Gasperini ha troppi uomini con i cambi per perdere il controllo della gara.
Il Napoli dimezzato esce con l'onore delle armi. Ma è l'Atalanta che avanza.

NAPOLI-ATALANTA 2-3 (1-1)

NAPOLI (3-4-3)
: Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; Malcuit (85' Politano), Zielinski, Lobotka (55' Demme), Mario Rui; Lozano (67' Ounas), Mertens (67' Petagna), Elmas.

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Zappacosta (46' Hateboer), De Roon, Freuler, Maehle (88' Djimsiti); Malinovskyi (73' Pasalic), Pessina (55' Ilicic); Zapata (88' Muriel).

ARBITRO: Mariani (Aprilia).

RETI: 7' Malinovskyi, 40' Zielinski, 47' Mertens, 66' Dmiral, 71' Freuler.

5/12/2021
RICERCA ARTICOLI