Calcio
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È morto Emilio Acampora
di Adriano Cisternino
Diceva spesso: “In medicina due più due non sempre fa quattro”. Era una delle sue frequenti risposte alle assillanti domande dei cronisti del Napoli su condizioni e possibilità di recupero di calciatori infortunati.

Emilio Acampora, il medico del Napoli, è scomparso ieri all'età di 91 anni stroncato dal Covid. Era nato il 10 febbraio 1930 ad Agerola dove era tornato da qualche tempo - per amore della sua terra d'origine - lasciando l'abitazione di sempre a pochi passi dallo stadio.

Emilio Acampora ra entrato nel Napoli nel 1969, prima con la squadra “primavera” poi, dal 1976, con la prima squadra, ed era diventato rapidamente non solo il medico ma anche il confidente dei calciatori che lo consideravano un secondo padre.

Straordinario il rapporto con Maradona di cui intuì subito i problemi alla schiena che lo inducevano spesso a ricorrere alle infiltrazioni dell'ortopedico argentino Ruben Oliva. 

Passato alla prima squadra, costituì – primo esempio in Italia – la consulta medica, gruppo di professionisti di alto profilo fra cui gli ortopedici Eugenio e Paolo Jannelli, il cardiologo Federico Gentile, il radiologo Enrico Del Vecchio, l'otorino Luigi D'Angelo.

Rimase al Napoli fino al 1989 accompagnandone con dedizione e discrezione l'intera stagione dei trionfi, dai due scudetti alla Coppa Uefa.

Lascia la moglie Anna, i figli Dario e Rita, i fratelli Renato e Romolo, a lungo caporedattore del Mattino.

Non previste funzioni religiose, ci sarà una cerimonia in occasione del trigesimo.
4/5/2021
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