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Ostacolo Samp superato
di Lorenzo Valletta

Prosegue la tradizione favorevole del Napoli al Ferraris e resta in corsa per la lotta Champions. Nel secondo tempo, la Sampdoria ha iniziato a mettere pressione agli azzurri, fino al gol annullato al var che, evidentemente, è suonato un po’ come la batosta finale e i ragazzi di Gattuso ne hanno saputo approfittare segnando la rete che ha chiuso i giochi. 

La condizione di Osimhen
Il nigeriano, in questo periodo, è sulla bocca di tutti. Da quando è rientrato, sono in molti ad attendersi che il Napoli, con lui in campo, faccia un passo avanti. Ebbene, sembra si stia amalgamando nel gioco improntato da Gattuso: 3 gol nelle precedenti sei partite.
In quest’ultima gara si è reso protagonista rientrando nella "top five" dell'incontro, per chilometri percorsi: 10,609. 
Primo, invece, per velocità in sprint con 33,74 km/h. 
Un ulteriore elemento a favore della punta azzurra  -  dato inusuale per un attaccante, ma la regola tra i difensori - è quello di trovarsi anche nella top five per palloni recuperati: 8, per l’esattezza. 

La ripresa di Fabian affiancato da Demme
Altro elemento oggetto di critiche è il centrocampista spagnolo. Una stagione un po' travagliata tra covid e il suo ruolo in mediana che, inizialmente, non interpretava alla perfezione, poiché abituato a giocare da mezz’ala. La svolta è avvenuta con l’accostamento dell'avveduto Diego. Tra i due è una gara a chi consuma più scarpini: primo, il tedesco, con una media di 11,824 chilometri percorsi; secondo, il calciatore di Los Palacios y Villafranca, 10,662, in questa speciale classifica. Al nazionale spagnolo, va ascritto anche un altro primato del match: premiato come giocatore chiave nel report del sito della Lega serie A.

Le statistiche
20 tiri totali del Napoli, 13 per la Sampdoria; in porta, 8 a 4; 1,90 contro 0,90, il confronto negli expected gol (xg); 57% a 43%, il dato sul possesso palla; 80 a 73, la precisione nei passaggi. Azzurri che dominano nel confronto statistico. 



La rete di Fabian, al minuto 34, contiene un xg di 0,06, poiché occorre valutare la posizione in cui scaglia la conclusione e il fatto che, sulla sua traiettoria, erano disposti ben due avversari doriani. L’altra marcatura, realizzata da Victor Osimhen, al 86’, ha una valutazione di 0,33 xg. Parafrasando? 33 volte su 100 un giocatore segna da quella determinata mattonella, in quel determinato contesto. 



Sul fronte blucerchiato, pochi tiri e tutti con un risicato coefficiente xg. Il più elevato? Il tiro di Fabio Quagliarella, al 46’: un misero xg di 0,13. Ciò dimostra che nonostante la pressione subita nel secondo tempo dalla squadra di Ranieri, i partenopei hanno saputo resistere attuando un’accorta fase difensiva. 



Il Napoli è stato propositivo nel primo tempo, lievemente più coperto nel secondo. A testimoniarlo, il dato sul baricentro: nei 45 minuti iniziali si sistema a 51,57 metri dalla sua linea di fondo, schiacciando i blucerchiati nella propria metà campo.

Nell’ultima frazione di gioco, è finito per arretrare di 2 metri lasciando spazio alla manovra avversaria ma portando egualmente a casa il bottino pieno.





13/4/2021
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