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Elogio della follia azzurra
di Mimmo Carratelli (da: Roma del 18.03.2019)
È stata una partita divertente con sei gol. Poiché anche quando perde (0-2 a Marassi col Genoa) la Juve è sempre irraggiungibile, 15 punti avanti, il Napoli cerca di divertirsi. Veniva dalla gran sofferenza di Salisburgo. Si è dato alla pazza gioia contro l’Udinese.

I maggiori stimoli di classifica (lotta per la salvezza) erano tutti per la squadra friulana. Il Napoli ha tenuto l’avversario in partita nel primo tempo, facendosi raggiungere (2-2) e giocando la prima metà della gara come fanno i ragazzi nelle piazze e per le strade.

Tutti avanti. Nella metà campo azzurra due soli difensori (Maksimovic e Koulibaly) contro i velocissimi Pussetto e Lasagna, più Zeegelaar, freccia olandese a sinistra.

Una squadra da elogio della follia. Il 73 per cento di possesso-palla del Napoli era fasullo. Tutto un girotondo, un merletto, passaggi orizzontali e palla indietro. L’Udinese, invece (27 per cento), verticalizzava subito.

Succedeva che a metà campo dettavano legge Fofana contro Zielinski e Sandro contro Allan. L’Udinese saltava agevolmente gli azzurri puntando la porta di Ospina (che usciva per infortunio alla fine del primo tempo, duro scontro con Pussetto, colpo alla fronte).

Il Napoli, in pratica, giocava con un folle 2-2-4-2 di uno squilibrio totale. Quando, nella ripresa, Ancelotti ha frenato Malcuit in difesa (sulle discese di Zeegelaar) e il centrocampo è sembrato meno in balia delle ripartenze friulane, allora la partita ha avuto un preciso disegno tattico e il Napoli vi ha aggiunto altri due gol.

Però, in difesa, la situazione non era mai tranquilla perché l’Udinese, conquistata palla, accompagnava l’attacco con più uomini. Calava alla fine Fofana, Sandro veniva sostituito (63’ Ingelsson), tuttavia non si spegneva la vivacità di Lasagna e Pussetto, mentre Zeegellar continuava a sprintare sulla fascia sinistra, tenuto a stento da Malcuit.

È possibile che il Napoli, andato disinvoltamente in doppio vantaggio (17’ Younes, 26’ Callejon), abbia un po’ mollato favorendo la rimonta dell’Udinese (30’ Lasagna, 36’ Fofana). Ma era anche vero che la squadra, dopo l’intervallo, andava equilibrata.

Il centrocampo del Napoli è mancato alla prova. Allan e Zielinski (ammonito, salterà Roma-Napoli, era diffidato) non sono stati all’altezza delle migliori prestazioni. Tutta l’effervescenza azzurra veniva a sinistra da Younes e a destra da Mertens.

Il 5-3-2 dell’Udinese non consentiva al Napoli di finalizzare l’insistito palleggio. Ed erano rapide e ben congegnate le ripartenze udinesi.

Sono tornati in squadra Koulibaly e Maksimovic, indisponibile Insigne, frenato dalla febbre Fabian Ruiz, Ancelotti ha rispolverato Younes sulla fascia mancina lasciandolo in campo meno di un’ora perché non ancora nelle migliori condizioni (56’ entrava Verdi).

C’era bisogno, comunque, di un po’ di gol dopo Salisburgo per riacquisire autostima e gusto del gioco. Il Napoli l’ha fatto in materia scriteriata nel primo tempo, poi nella ripresa si è messo meglio in campo.

C’è da segnalare il ritorno al gol di Mertens dopo tre mesi di digiuno. Il belga è stato il migliore in campo. Non solo il gol (il quarto del Napoli), ma anche gli assist per le reti di Younes e Callejon.

L’assenza di Fabian Ruiz si è fatta sentire perché al centrocampo sono mancate forza fisica e incisività. Younes ha fatto un gran gol alla maniera di Insigne, Callejon ha pasticciato nell’impatto con la palla davanti alla porta di Musso ma l’ha spinta comunque in rete, Milik ha segnato da terra con un colpo di testa su corner, Mertens l’ha messa dentro con un gran sinistro da destra.

Il campionato è finito da tempo, ma serve vedere in campo un Napoli sempre attento e determinato nella marcia di avvicinamento all’Arsenal fra meno di un mese a Londra, quarti di finale dell’Europa League, il traguardo residuo degli azzurri per dare uno squillo alla stagione.

ANDAMENTO – Tutt’altro che lento l’andamento del Napoli di De Laurentiis contro l’Udinese al San Paolo: otto vittorie, tre pareggi, una sconfitta. L’unico rovescio risale al 17 aprile 2011. L’Udinese vinse 2-1 (gol di Inler e Denis). Inler venne al Napoli l’anno dopo. Denis si era trasferito dal Napoli all’Udinese l’anno prima.

MARADONA – Primo Napoli di Maradona (1984-85). Ma in quale squadra è arrivato Diego? Il Napoli lotta per non retrocedere. Girone d’andata disastroso (13 punti), riscossa nel ritorno (20 punti, uno in meno del Verona campione d’Italia). L’allenatore è Rino Marchesi.
Dopo le prime 15 partite, il Napoli ha appena 9 punti in piena zona-retrocessione con Lazio e Udinese, più sotto l’Ascoli (7 punti) e la Cremonese (4). Al San Paolo si gioca Napoli-Udinese, 6 gennaio 1985, penultima del girone d’andata, scontro diretto per la salvezza. Il Napoli è reduce da tre sconfitte consecutive: 0-2 a Torino con la Juve, 1-2 con la Roma al San Paolo, 1-2 a Milano con l’Inter. Marchesi schiera: Castellini; Bruscolotti, Boldini; De Simone, Ferrario, Marino; Bertoni (89’ Favo), Bagni (85’ Caffarelli), Penzo, Maradona, Dal Fiume.
L’Udinese è allenata da Vinicio. Girandola di gol, rigori ed emozioni. Udinese in vantaggio con un penalty di Edinho (12’). Pari di Maradona, anch’egli dal dischetto (22’). Vantaggio azzurro con Bertoni (40’). Gol friulano di Miano (43’). È pari alla fine del primo tempo. Ultimi 15 minuti allo spasimo. Maradona, ancora su rigore, riporta avanti il Napoli (74’). Il gol di Bertoni (82’) allunga il vantaggio azzurro. Accorcia l’Udinese con Billi (85’). Per poco, una parata difettosa di Castellini non regala il pareggio all’Udinese. Finisce 4-3.
Nell’Udinese giocarono Mauro e Carnevale. Alla fine del campionato, il Napoli si piazzò ottavo con 11 punti di vantaggio sulla zona-retrocessione. Si salvò anche l’Udinese, 3 punti sul baratro. Retrocessero Cremonese, Lazio e Ascoli.

REJA – L’Udinese segnò l’immediata riscossa del Napoli di Reja nella stagione del ritorno in serie A (2007-08). Dopo il deludente debutto casalingo col Cagliari (0-2), la squadra azzurra sbancò Udine (5-0). Andarono in gol Zalayeta (doppietta), Domizzi, Lavezzi e Sosa. Tra i pali friulani il portiere Antonio Chimenti. Aveva 37 anni.

ARRIVI – Signori si parte. In questi quindici anni di De Laurentiis, numerosi i giocati dell’Udinese trasferiti al Napoli. Il primo fu l’argentino Roberto Carlos Sosa, il Pampa. Nell’Udinese aveva giocato quattro anni (34 gol), un anno in prestito all’Ascoli, poi al Napoli: in azzurro due campionato di C, uno di B e uno di A: 30 gol in 131 partite.
Anche Fabio Quagliarella nel 2009 giunse dall’Udinese per 16 milioni di euro più la metà del cartellino di Domizzi. Sedici milioni euro fu pagato Inler nel 2011. Colpi grossi gli acquisti di Zielinski (2016) per 15 milioni e di Allan (2015) per 12. Alex Meret l’ultimo viaggiatore da Udine a Napoli: 22 milioni più bonus in questa stagione.

NAPOLI-UDINESE 4-2 (2-2)

NAPOLI (4-4-2): Ospina (44’ Meret); Malcuit (86’ Hysaj), Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Callejon, Allan, Zielinski, Younes (56’ Verdi); Milik, Mertens.

UDINESE (3-5-2): Musso; Larsen (86’ Okaka), Ekong, Mandragora; Ter Avest (68’ De Maio), Fofana, Sandro (63’ Ubgelsson), De Paul, Zeegelaar; Pussetto, Lasagna.

ARBITRO: Valeri (Roma).

RETI: 17’ Younes, 26’ Callejon, 30’ Lasagna, 36’ Fofana, 57’Milik, 69’ Mertens.

SERIE A – 28ª GIORNATA
Cagliari-Fiorentina 2-1, Sassuolo-Sampdoria 3-5, Spal-Roma 2-1, Torino-Bologna 2-3, Genoa-Juventus 2-0, Atalanta-Chievo 1-1, Empoli-Frosinone 2-1, Lazio-Parma 4-1, Napoli-Udinese 4-2, Milan-Inter 2-3.

CLASSIFICA
Juventus 75; Napoli 60; Inter 53; Milan 51; Roma 47; Atalanta e Lazio 45; Torino 44; Sampdoria 42; Fiorentina 37; Genoa e Parma 33; Sassuolo 32; Cagliari 30; Spal 26; Empoli e Udinese 25; Bologna 24; Frosinone 17; Chievo 11.
*Lazio e Udinese una partita in meno.

PROSSIMO TURNO
Venerdì 20: Chievo-Cagliari
Sabato 30: Udinese-Genoa, Juventus-Empoli, Sampdoria-Milan
Domenica 31: Parma-Atalanta, Fiorentina-Torino, Frosinone-Spal, Roma-Napoli (ore 15), Bologna-Sassuolo, Inter-Lazio.

SOSTA
Il campionato si ferma domenica 24 marzo per gli impegni della nazionale nelle qualificazioni per il Campionato europeo 2020: sabato 23 Italia-Finlandia a Udine; martedì 26 Italia-Liechtenstein a Parma.



18/3/2019
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