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Il Napoli vince d’autorità a Verona
di Mimmo Carratelli
Un Napoli autoritario, sicuro, con buona gamba vince a Verona (3-1) ed è la prima “risposta” alla Juve che batte il Cagliari a Torino (3-0). Il duello è cominciato con i due anticipi del sabato.

Tre partite in sei giorni, fra preliminare Champions (andata e ritorno col Nizza) e il debutto in campionato non condizionano il Napoli che spinge per vincere, ma sa anche controllare il match.

Il Verona cambia subito pelle, dal 4-4-2 al 4-5-1. Arretrano gli esterni d’attacco (Cerci e Verde) per proteggere la difesa.

Sarri, all’inizio, risparmia per Nizza (martedì sera) Albiol, Allan, Jorginho, Mertens.

Poi, nell’ultima ora di gioco, fa entrare Allan e Mertens, con pochi minuti finali per Giaccherini (rientra Callejon).

È un Napoli accorto, con un giro-palla paziente contro il serrato dispositivo difensivo del Verona. Non c’è Jorginho e tutta la regia offensiva ricade su Hamsik.

Ma è Insigne, il primo ad impegnare Nicolas, il protagonista della gara con 90 minuti intensi, con accelerazioni spettacolari, ripiegando e partendo, spesso accentrandosi.

Gran lavoro, sull’altra lato fa Callejon sostenuto da Hysaj in buona condizione che l’aiuta nelle combinazioni sulla destra.

Hysaj penetra più di una volta nell’area veronese. È il segno che le sue condizioni non preoccupano più.

Milik stenta a farsi largo tra i colossi della difesa veneta, Ferrari (1,91) ed Heurteaux (1,83). Ma vuole essere della partita, si muove, tiene l’attacco alto, preme sui difensori, aspetta l’attimo per colpire. Non deve far rimpiangere Mertens.

Con Milik al centro è tutto un altro gioco del Napoli in attacco. Milik è un pivot, poco agile negli scambi veloci ma fa sentire il suo peso.

Diawara costruisce meno di Jorginho, ma è una diga a centrocampo. Zielinski comincia da mezz’ala offensiva, poi interpreta al meglio il ruolo di centrocampista di contenimento soprattutto quando, nella ripresa, il Verona si fa più presente nella metà campo azzurra.

Il Napoli costruisce con pazienza, senza affanni, per snidare il Verona. Alterna gioco veloce a manovre più “ragionate” tenendo il controllo del gioco.

Sarri effettua quattro cambi rispetto alla partita di mercoledì col Nizza (Chiriches per Albiol, Zielinski per Allan, Diawara per Jorginho, Milik per Mertens).

Per tutto il primo tempo, il Verona è soggiogato dal Napoli. Stringe le maglie difensive, non riesce mai a ripartire. Si affaccia nell’area azzurra al 42’ con un gran tiro di Cerci che Reina devia in corner con una grande parata.

Pecchia rinuncia a Pazzini preferendo avere in attacco giocatori di movimento, pronti a sacrificarsi in fase difensiva. E il Napoli domina, ha il pallino del gioco.

Insigne è un demonio contro Caceres. Sfugge a Callejon una palla-gol servitagli da Hamsik: conclusione non irresistibile, parata (26’).

Il Napoli gioca costantemente nella metà campo del Verona. Dalle retrovie Koulibaly dà il là all’azione offensiva, Hamsik la porta avanti.

Il vantaggio è un infortunio del Verona. Sul corner di Callejon, esce male il portiere brasiliano Nicolas (1,90), la palla resta nell’area piccola e Souprayen la carambola in rete per proteggersi dalla pressione di Chiriches (32’). Autogol.

Sbrecciato il muro veneto, si tratta ora di abbatterlo. Il Napoli ci riesce con un formidabile contropiede.

Il Verona è tutto avanti quando Callejon spazza l’area azzurra lanciando Insigne che galoppa per sessanta metri a difesa veronese scoperta e allunga a Milik che, allargandosi sulla destra, sfugge ad ogni marcatura e insacca con un bel diagonale (39’).

Col raddoppio sembra fatta, ma Reina deve salvare su Cerci (42’) e il Verona del secondo tempo è un’altra squadra che si scuote e conquista la metà campo del Napoli.

Pecchia cambia continuamente posizione ai suoi giocatori più avanzati, ma il Napoli si compatta bene e tiene. Però Reina deve salvare ancora (53’ su Verde).

Sarri si sbraccia dalla panchina. Vede un Napoli leggermente in flessione, meno organizzato, che subisce la riscossa veneta.

Chiriches, di testa a lato sul corner di Callejon, manca il terzo gol della tranquillità (57’) e Milik, sfruttando un errore di Ferrrari, batte troppo morbido consentendo a Nicolas di parare (59’).

Cominciano i cambi: Mertens per Milik (60’) e Allan per Hamsik (65’). Pecchia inserisce Pazzini escludendo Cerci (72’) e il “Pazzo” crea pericoli nell’area di Reina.

Mertens, dopo uno scambio stretto con Insigne, si catapulta sul portiere, nel contrasto la palla finisce a Ghoulam appostato a sinistra e l’algerino la scaraventa nella porta vuota (62’).

È il gol della tranquillità anche se il Napoli deve fronteggiare un Verona più pericoloso che attacca non avendo più nulla da perdere.

Ferrari salva sulla linea un conclusione di Insigne (77’). Poi è il portiere Nicolas a sventare un bel tiro di Lorenzo (78’). Il Napoli è sempre pericoloso di rimessa.

Il fallo di Hysaj su Bessa è da rigore (82’ espulso l’azzurro al secondo “giallo”). Pazzini segna dal dischetto.

Si va verso la fine col Napoli in nove (85’ esce Chiriches dopo una brutta caduta). 


NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj (82’ epsulso), Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik (65’ Allan); Callejon (72’ Giaccherini), Milik (60’ Mertens), Insigne.

VERONA (4-4-2): Nicolas; Caceres, Ferrari, Heurtaux (86’ Valoti), Souprayen; Romulo, Buchel, Zaccagni (64’ Fares), Bessa; Cerci (72’ Pazzini), Verde.

ARBITRO: Fabbri (Ravenna).

RETI: 32’ autogol Souprayen, 39’ Milik, 62’ Ghoulam, 82’ Pazzini su rigore.

SERIE A – 1ª GIORNATA
Juventus-Cagliari 3-0, Verona-Napoli 1-3, Atalanta-Roma 0-1, Bologna-Torino 1-1, Crotone-Milan 0-3, Inter-Fiorentina 3-0,  Lazio-Spal 0-0, Sampdoria-Benevento 2-1, Sassuolo-Genoa 0-0, Udinese-Chievo 1-2.
Sabato 26: Benevento-Bologna 0-1, Genoa-Juventus 2-4, Roma-Inter 1-3.

CLASSIFICA

Juventus e Inter 5, Bologna 4, Milan, Napoli, Chievo, Sampdoria, e Roma 3, Torino, Genoa, Lazio, Sassuolo e Spal 1,  Benevento, Udinese, Atalanta, Verona, Cagliari, Crotone e Fiorentina 0. 
 
PROSSIMO TURNO 

Domenica 27: Torino-Sassuolo, Chievo-Lazio, Crotone-Verona, Fiorentina-Sampdoria, Milan-Cagliari, Napoli-Atalanta, Spal-Udinese.

20/8/2017
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