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Cultura
Inaugurata a Positano
La Residenza di Artista di Michele Theile
di Alessandra Giordano
Porte, portoni. E ancora finestre, balconi, scorci di palazzi diroccati, scalinate e ringhiere. Nei suoi dipinti Michele Theile non ha mai ritratto persone, figure, personaggi. Tutte le sfumature del grigio e poi bianco, marrone, nero.

Qualche punta di azzurro, uno squarcio d’arancio: sono i colori della terra che Michele Theile ha amato come sua, da quando nacque a Positano nel 1935 da genitori che fuggivano dagli orrori del Nazifascismo.

Poi anche il padre abbandonò moglie e figlio. Furono anni difficili ma la popolazione di Positano li aiutò in tutti i modi. E di questa generosità Michele non si dimenticò mai e in segno di riconoscenza donò anni fa molti suoi quadri al Comune di Positano…

E proprio a Positano, nelle mani sapienti dei suoi più cari amici Mario e Leni Attanasio, Michele Theile morendo ha lasciato la sua grande, elegante eredità: tutti i suoi averi e la sua amata dimora in via della Feluca 2 arroccata nella parte alta del fascinoso paese della Costiera Amalfitana, con l’impegno morale di conservarne le opere e possibilmente renderle visibili a chiunque ne fosse interessato.

L’inaugurazione di questa casa-museo, che verrà ora adibita anche a Residenza di Artista, è avvenuta ai primi del mese in un clima di grande cordialità: sono intervenute molte persone di Positano e dei paesi vicini nonché quasi tutte le maestranze che hanno partecipato alla ristrutturazione della casa nella quale Michele Theile ha trascorso gli ultimi 30 anni prima della sua scomparsa avvenuta nel novembre 2017.

Cresciuto in una epoca di molti artisti rifugiati a Positano - racconta Mario Attanasio - Michele Theile ha avuto grandi maestri quali Kurt Craemer e Karli Sohn-Rethel”.

Theile ha poi sviluppato una personalità tutta sua – aggiunge ancora Mario - interpretando, attraverso la sua particola pittura, lo spirito della nostra terra… Con la sua opera possiamo risalire alla nostra storia, alla nostra cultura millenaria, fatta di grandi scoperte e di altrettanto grandi crepe”.

Rendiamo omaggio oggi - conclude Attanasio - all'uomo speciale e schivo, all'artista geniale che per tutta la sua vita non è mai sceso a compromessi con chiunque non condividesse la sua visione del mondo”.

Molto ammirata dunque la collezione dei quadri della casa sapientemente affissi da Mario e Leni Attanasio, gli attuali proprietari che hanno costituito un Trust cui hanno affidato sia la casa che le opere del compianto Michele.

La casa è diventata una Residenza di Artista – dicono gli Attanasio - dove verranno ospitati gratuitamente pittori emergenti o già affermati sperando anche che possano lasciare tracce del loro passaggio”.

La selezione dei candidati a questi soggiorni, oltre a tutte le iniziative che possano divulgare l’arte pittorica di Michele Theile, è affidata ad un Comitato guidato da un curatore esperto.

È prevista inoltre una pubblicazione antologica su Michele Theile a cura del professore Massimo Bignardi.

13/6/2019
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