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Calcio
Debutto ad alto rischio per il Napoli di Ancelotti
di Mimmo Carratelli (da: Roma del 18.08.2018)
Lazio-Napoli per cominciare un campionato che sembra escludere gli azzurri dai primissimi posti. La concorrenza per il vertice s’è fatta pesante.

A parte la Juventus che ha investito 190 milioni (100 solo per Cristiano Ronaldo) per quattro nuovi giocatori, la Roma (-14 dal Napoli nel campionato scorso) ha preso dieci giocatori per 138 milioni, l’Inter (-19 dal Napoli) sei acquisti per 161 milioni, il Milan (-27 dal Napoli) cinque nuovi giocatori per 165 milioni. Ha speso poco la Lazio (-19 dal Napoli) per quattro acquisti, 45 milioni, ma ha conservato i migliori, soprattutto Milinkovic-Savic.

Le milanesi e la Roma si sono potenziate massicciamente col vantaggio di avere confermato la guida tecnica. Con la Juve giocheranno per i primi quattro posti che valgono la qualificazione alla prossima Champions, un traguardo vitale per il bilancio del Napoli.

De Laurentiis, che scommise su Sarri e gli dette un mese di tempo per riscattare il mediocre inizio del campionato 2015-16 (due punti nelle prime tre partite), chiede tempo anche per Ancelotti dopo i rovesci nelle amichevoli più significative che hanno disorientato i tifosi azzurri. Singolare coincidenza, proprio contro la Lazio, dissolta al San Paolo per 5-0, cominciò la riscossa di Sarri. Contro la Lazio, a Roma, Ancelotti dovrà fugare i dubbi sul “nuovo” Napoli.

La rotazione di tutta la “rosa” nelle sei amichevoli precampionato, se è servita ad Ancelotti per conoscere tutti i giocatori e fare alcuni esprimenti (sembra improponibile il regista), ha impedito di vedere all’opera una squadra già definita, una formazione-base senza l’eccesso sarriano dei titolarissimi.

Per saltare il ruolo di regista, nel quale né Hamsik né Diawara danno una immediata soluzione, Ancelotti può ricorrere al suo famoso albero di Natale, il 4-2-3-1, che esclude un uomo in regia, piazza due mediani davanti alla difesa e tre in appoggio alla punta centrale. Sembra il “cammino” più affidabile con una squadra più raccolta, ma non catenacciara, non avendone neanche i requisiti, e le ripartenze con un contropiede manovrato.

Il debutto del Napoli di Ancelotti, che non lo è ancora in maniera definitiva, è ad alto rischio per le qualità della Lazio e la formazione ben collaudata di Simone Inzaghi che, tranne Acerbi, è la stessa della passata stagione. Un avversario già con le sue sicurezze contro un Napoli che cerca le proprie. Cavarsela col minimo danno sarà un successo.

Non è dato sapere come giocherà Ancelotti. Il 4-3-3 sembra improponibile più per la condizione degli azzurri che per le scelte. Sarà un Napoli tutto da scoprire contro una Lazio che sfoderò nel campionato scorso il migliore attacco (89 gol, 29 Immobile) e la settima difesa. Perdurando questo disequilibrio, il Napoli potrebbe non essere spacciato come lo incoraggiano i bookmaker (Lazio 2,80; Napoli 2,45).

Pare che Ancelotti comincerà proprio col 4-3-3 (4-5-1 in fase passiva) piazzando Hamsik al centro della mediana fra Allan e Fabian Ruiz o Zielinski. Punta su una squadra più tecnica e aggressiva. Davanti, Milik tra Callejon e Insigne, ma preme Mertens per un attacco più effervescente.

Il campionato chiama il Napoli a giocare concreto, il risultato è il primo obiettivo. Proprio per questo De Laurentiis ha chiamato Ancelotti dopo Sarri. Il Napoli è già pronto per rispondere alle sollecitazioni del nuovo tecnico? In ogni caso, comincia oggi la sfida di Ancelotti al suo ritorno in Italia sulla panchina di un club che ha un bel progetto ma non è un top-club. 





18/8/2018
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