Calcio Abbiamo un protagonista. Da Dimaro e dall’amichevole col Gozzano (appena promosso in serie C) la prima nota azzurra e lucente riguarda Fabian Ruiz, lo spagnolo giunto dal Betis per 30 milioni, 22 anni, 1,89.

Subito straordinario per personalità, iniziativa, precisione nei passaggi sempre a lungo raggio, gioco e fantastico gol da venti metri nel “sette” della squadra piemontese. Un sicuro campione del Napoli di Ancelotti.

La sfavillante prova del centrocampista spagnolo ha messo in ombra l’esperimento di Hamsik regista. Ancelotti ha iniziato col 4-3-3 senza rivoluzionare il gioco di Sarri. Debutto saggio.

La prorompente personalità di Fabian Ruiz ha segnato tutto il primo tempo dell’amichevole. È stato l’azzurro a calamitare e a giocare più palloni. Completamente inserito.

Davide Ancelotti, 28 anni, il figlio di Carlo, ha avuto l’intuizione migliore, accettata dal padre. Piazzare Fabian Ruiz a destra (Rog a sinistra). Dotato di un potente piede mancino, Ruiz rende meglio da destra potendo sfruttare al massimo anche il tiro.

Dopo mezz’ora, Fabian Ruiz si è spostato a sinistra con Rog a destra. Ancelotti ha voluto vedere l’effetto che fa.

Non è sembrato il lato migliore dello spagnolo che, in ogni caso, ha continuato a giocare molti palloni con disinvoltura fiondando un altro tiro a rete, di poco alto.

Ancelotti ha chiesto ad Hamsik di “coprire” quando Ruiz avanza troppo. Il capitano ha eseguito con la splendida professionalità che lo distingue.

Il Napoli ha giocato con bella scioltezza palla a terra appena il campo si è asciugato dopo la botta d’acqua che ha fatto ritardare la partita di un quarto d’ora.

Fabian Ruiz, mancino, va meglio a destra, ma offre un’altra soluzione: centrale nella linea mediana, forse il vero regista del Napoli di Ancelotti.

Sarà questa la soluzione poiché è irrinunciabile Allan sulla destra. Ma, attenzione, con i cambi del secondo tempo, Ancelotti ha schierato Grassi a destra e Allan a sinistra.

Un segnale per lasciare la destra del centrocampo a Fabian Ruiz? Vedremo.

Nella ripresa (fuori Karnezis, Hysaj, Albiol, Fabian Ruiz, Hamsik, Rog, Callejon, Inglese, Insigne) s’è vista una formazione sperimentale per fare giocare tutti.

Tra i nuovissimi Vinicius Morais (23 anni, 1,90), brasiliano, cresciuto nelle giovanili del Santos e proveniente dalla serie B portoghese.

Inoperoso Karnezis nel primo tempo, Nikita Contini (22 anni, 1,90, padre napoletano e madre ucraina) ha difeso la porta azzurra nella ripresa con una gran parata. Portiere della Primavera, è rientrato dal prestito al Pontedera.

Si sono riviste le giocate a zig-zag di Ounas, le magnifiche aperture di Diawara centrale di centrocampo, qualche spunto di Verdi, una volée in gol di Grassi per il 2-0 e la gentile concessione di Diawara, atterrato in area, a far battere il penalty (perfetto) a Simone Verdi.

Squillo finale, la grande apertura di Diawara per Ounas con felice battuta in gol dell’ala franco-algerina. Diawara è stato tra i migliori del secondo tempo. C’è folla di pretendenti nel centrocampo azzurro, tutti giovanissimi e lanciatissimi.

Quattro a zero finale con sprazzi di bel gioco. In campo, negli ultimi minuti, anche Ciciretti, 24 anni, il fantasista tascabile del Benevento.

Dopo il karaoke di Ancelotti (‘o surdato ‘nnammurato) e la partita a tressette col tifoso (De Laurentiis imbattibile), il primo collaudo, quattro giorni dopo l’inizio del ritiro, è stato piacevole.

C’è allegria. La guida saggia e pacata di Ancelotti promette un bel Napoli.